Accessibilità Siti Web: Come Avere un Sito Accessibile

  • Aggiornato il 13/04/2025
  • Normative

L’accessibilità digitale è un diritto, non un’opzione

Un sito web accessibile è un sito che può essere utilizzato da chiunque, anche da chi ha una disabilità temporanea o permanente. Significa permettere a ogni utente di accedere alle informazioni, ai servizi e ai contenuti online, indipendentemente dalle sue condizioni fisiche, sensoriali o cognitive.

Oggi l’accessibilità digitale è un tema fondamentale per garantire un web più inclusivo, ma anche per migliorare la qualità del proprio sito, rispettare la normativa europea e ottenere vantaggi concreti, anche in termini di posizionamento SEO.

 

    Cosa significa accessibilità digitale?

    Realizzare un sito accessibile significa progettare e sviluppare i contenuti in modo che possano essere compresi e utilizzati da chiunque, compresi gli utenti che si servono di tecnologie assistive, come screen reader, tastiere alternative, software di sintesi vocale, screen magnifier e dispositivi di puntamento alternativi.

    Le principali disabilità da considerare nella progettazione accessibile rientrano in quattro categorie:

    • Visive (cecita, ipovisione, daltonismo)
    • Uditive (sordità o ipoacusia)
    • Motorie (limitazioni nei movimenti)
    • Cognitive (disturbi dell’apprendimento, difficoltà nella comprensione o attenzione)

    Progettare tenendo conto di queste esigenze è fondamentale per offrire un’esperienza inclusiva a tutti.

     

    Le linee guida internazionali: WCAG

    Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) rappresentano lo standard di riferimento globale per la progettazione accessibile. Le WCAG si fondano su quattro principi fondamentali:

    1. Percepibile: i contenuti devono poter essere percepiti da tutti, anche con modalità diverse (es. audio, testo, immagini alternative).
    2. Operabile: ogni funzione del sito deve poter essere utilizzata, anche senza mouse, solo con la tastiera o altri strumenti.
    3. Comprensibile: i contenuti devono essere presentati in modo chiaro, semplice e prevedibile.
    4. Robusto: il sito deve poter essere interpretato correttamente da diversi browser, dispositivi e tecnologie assistive.

    Le linee guida WCAG sono suddivise in tre livelli di conformità: A (base), AA (intermedio) e AAA (avanzato). Per essere conformi alla normativa europea, il livello minimo richiesto è il livello AA.

    In Italia, le WCAG sono anche la base delle linee guida AgID sull’accessibilità degli strumenti informatici, adottate come standard ufficiale dal Governo per garantire l’accessibilità dei siti web e dei servizi digitali pubblici e privati. Queste linee guida si applicano a tutte le organizzazioni soggette agli obblighi normativi e rappresentano un punto di riferimento operativo per garantire l’accessibilità digitale su larga scala.

     

    Normativa e scadenze: cosa prevede la legge

    L’accessibilità dei siti web non è solo una buona pratica: è un obbligo di legge per molte realtà. Il riferimento principale è la Direttiva Europea 2019/882, nota come European Accessibility Act, recepita in Italia attraverso la Legge Stanca (Legge 4/2004).

    Dal 28 giugno 2025, tutte le aziende private, ad esclusione delle microimprese (meno di 10 dipendenti e meno di 2 milioni di euro di fatturato annuo), dovranno garantire che i propri siti web siano accessibili secondo gli standard WCAG.

    Oltre alla conformità tecnica, le aziende saranno tenute a compilare annualmente una Dichiarazione di Accessibilità, pubblicarla sul proprio sito e dichiarare:

    • Il livello di accessibilità raggiunto
    • Le aree eventualmente non conformi
    • I test effettuati
    • Le tecnologie assistive supportate

    Il modello da compilare per la Dichiarazione di Accessibilità è fornito da AgID ed è disponibile online all’indirizzo: https://form.agid.gov.it. Il link diretto alla dichiarazione deve essere inserito nel footer del sito web aziendale, in modo che sia facilmente accessibile a tutti gli utenti.

    Le sanzioni per chi non rispetta gli obblighi possono arrivare fino al 5% del fatturato annuo.

     

    Come rendere un sito web accessibile: consigli pratici

    Rendere un sito accessibile significa lavorare su design, struttura, contenuti e codice. Ecco alcune buone pratiche da seguire:

    • Aggiungi descrizioni alternative alle immagini (“testo alt”) per permettere agli screen reader di comunicare il contenuto visivo.
    • Garantisci un buon contrasto tra testo e sfondo per facilitare la lettura a chi ha problemi di vista.
    • Evita di usare solo il colore per trasmettere informazioni importanti. Usa anche forme, simboli o testo: questo aiuta anche gli utenti con daltonismo a distinguere meglio le informazioni.
    • Permetti la navigazione solo da tastiera: molti utenti non usano il mouse.
    • Etichetta correttamente i campi dei form per facilitarne la compilazione.
    • Offri sottotitoli per i video e trascrizioni per i file audio.
    • Evita testi troppo complessi: scrivi in modo chiaro, usa titoli, sottotitoli e paragrafi ben strutturati.
    • Utilizza CMS e plugin compatibili con gli standard di accessibilità, come WordPress con temi accessibili.

     

    Come valutare l’accessibilità del tuo sito

    Per iniziare a valutare l’accessibilità del tuo sito web, puoi affidarti a strumenti gratuiti disponibili online, ma soprattutto, puoi sfruttare il nostro Accessibilità Checker gratuito disponibile su SitoWebSicuro.com.

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    Con pochi clic ottieni un report dettagliato su eventuali criticità del tuo sito in termini di accessibilità, insieme a suggerimenti pratici per risolverle.

    Altri strumenti utili sono:

    Oltre agli strumenti automatici, è altamente consigliato effettuare anche dei test manuali utilizzando tecnologie assistive reali, come screen reader, tastiere alternative o software di sintesi vocale. Questo approccio permette di verificare concretamente la fruibilità del sito da parte di utenti con disabilità e di individuare problematiche che spesso sfuggono ai controlli automatizzati.

    Ricorda: una buona valutazione dell’accessibilità unisce strumenti tecnici e verifica esperienziale.

     

    Un sito accessibile è anche un sito migliore

    Rendere il proprio sito accessibile ha vantaggi concreti anche per chi non ha disabilità:

    • Migliora la SEO: i contenuti accessibili sono più facilmente indicizzati dai motori di ricerca.
    • Favorisce l’usabilità generale: un sito ben organizzato è più semplice da navigare per tutti.
    • Aumenta il pubblico potenziale: si rivolge a più utenti, senza escludere nessuno.
    • Riduce il rischio legale: aiuta a conformarsi alle normative vigenti.

     

    Accessibilità digitale: un’opportunità concreta per tutti

    L’accessibilità non è solo un dovere di legge, ma una scelta di responsabilità sociale e innovazione. Creare un sito accessibile significa garantire che ogni utente, senza esclusioni, possa accedere ai tuoi contenuti e servizi online. Significa anche migliorare la qualità complessiva del sito, rendendolo più efficiente, moderno e professionale.

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    Con pochi clic puoi scoprire punti critici e opportunità di miglioramento. Perché un sito accessibile non è solo più giusto, ma anche più utile, più forte e più competitivo.

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